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Le storie di sport del prof

XV Gagliarda’s Day

Storie di sport

Lunedì 29 giugno, in occasione della Festa del Beato Pier Giorgio Frassati, si è svolto il XV Gagliarda’s Day, organizzato in collaborazione con la Polisportiva Gagliarda. Durante la serata abbiamo partecipato a un incontro in videoconferenza con il professor Francesco Milandri, insegnante di educazione fisica della scuola “La Nave” di Forlì. Francesco – detto “Milo” – durante il periodo di lockdown ha realizzato dei video per i suoi studenti. Questi video sono stati caricati sul suo canale di YouTube con il titolo “Le storie del prof” e sono diventati in poco tempo virali. In essi Francesco ha raccontato alcune storie di sport molto significative. Eccone una sintesi fatta per noi da un nostro amico. Buona lettura!

Garrincha Clicca qui per vedere il video

Manoel Francisco dos Santos, meglio noto come Garrincha, è stato uno dei più grandi giocatori del Brasile. Era un ragazzo molto allegro, amava il calcio più di ogni altra cosa e aveva delle qualità tecniche straordinarie, pur essendo affetto da malformazioni fisiche, e problemi mentali. La sua storia è emblematica del fatto che chi vuole ottenere qualcosa lo può fare attraverso il sacrificio e la forza di volontà. Garrincha fu molto amato dai brasiliani perché nonostante i suoi difetti e limiti amava il calcio in modo immenso.

Faceva impazzire i tifosi con i suoi dribbling ubriacanti e le sue straordinarie finte, riuscendo a superare l’avversario con disarmante facilità. In campo dava sempre tutto se stesso, mettendosi a disposizione della squadra con l’umiltà che contraddistingue i grandi campioni e facendosi apprezzare dalle stelle più grandi del firmamento calcistico mondiale, basti su tutti il nome di Pelè. La sua storia ci mostra che le imperfezioni di ciascuno di noi possono essere superate se vengono trasformate in risorse.

Matthew Emmons Clicca qui per vedere il video

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La seconda storia è quella di Matthew Emmons. È stato uno dei migliori atleti nella disciplina della carabina, ha partecipato alle Olimpiadi di Atene, Pechino e Londra arrivando sempre vicinissimo a vincere la medaglia d’oro. Nelle prime due edizioni dei Giochi non vinse per due clamorosi errori commessi in finale. Ma nonostante i fallimenti sportivi, non si può certo dire che la sua vita sia stata un fallimento in toto: si è sposato, ha avuto una figlia e ha sconfitto un tumore alla tiroide, anche grazie al supporto della sua famiglia.

Dopo la sconfitta di Pechino 2008, cominciò ad allenarsi con un atleta italiano, Niccolo Campriani, che vinse poi l’oro a Londra nel 2012 davanti ad Emmons stesso, arrivato terzo. Della sua storia personale Emmons in un’intervista raccontò: «Penso veramente che, grazie a quei fattim sono molto più saggio. Capisco cose della vita che altrimenti non riuscirei a capire. Non apprezzerei così tanto le cose se fossi il tre volte oro o argento olimpico».

Dick Fosbury Clicca qui per vedere il video

Dick Fosbury storie di sport

La terza e ultima delle storie di sport è quella di Dick Fosbury. Atleta olimpico del salto in alto, ha cambiato per sempre il modo di saltare utilizzando una sua tecnica, e pur non essendo accreditato tra i favoriti per il podio, riuscì nella grande impresa di battere tutti i suoi concorrenti saltando 2,24 metri, un’altezza mai saltata prima. Il salto da lui inventato prese poi il nome di “salto alla Fosbury”. Cambiò lo sport partendo da una sua intuizione. Saltò sulla vetta del mondo voltandogli le spalle, con gli occhi rivolti al ciel. La sua storia ci insegna che a volte guardiamo troppo gli ostacoli, ma essi possono essere superati allontanandoci un po’, fissando lo sguardo al cielo a ciò che abbiamo di più caro e “saltando”.

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