Il progetto “Ci fosse un maestro” è giunto al quarto mese di attuazione. L’iniziativa, promossa dalle Cooperative Hobbit e Primavera e realizzata grazie ai finanziamenti del fondo 8×1000 della Chiesa Valdese, prevede l’inserimento di giovani e adulti fragili in un ambiente lavorativo protetto. Di seguito la testimonianza dei genitori di un giovane tirocinante psichiatrico.
“Siamo molto contenti del fatto che nostro figlio venga a lavorare da voi, che sia stato accolto dalla cooperativa “Hobbit”. Siamo grati di tutto ciò che si sta facendo per lui. Da quando lavora, è impegnato, ed ha una routine quotidiana, in casa è più collaborativo e comunicativo. Il rapporto in famiglia è migliorato: F. nonostante i problemi di salute, è meno passivo e anche noi genitori siamo stati coinvolti in maniera attiva. Ci sentiamo sostenuti e meno soli nella gestione di nostro figlio.”
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