2 aprile 2023
Domenica 2 aprile il Centro Educativo “La Contea” ha ospitato ancora una volta la giornata del progetto “Resta con Noi”, ormai un appuntamento mensile fisso da settembre.
Il filo rosso di questi incontri, dedicati ai nostri nonni e ai più anziani, è quello della riscoperta delle tradizioni e delle storie del passato, i quali rappresentano non solo dei bellissimi ricordi di gioventù per loro, ma anche un modo per i più giovani per confrontare la propria vita e le proprie abitudini con una realtà che rischia di essere sempre più dimenticata. La giornata dedicata ai “Ricordi di Santa Gemma” nasce proprio dall’idea di riportare alla luce le memorie della vita a San Benedetto del Tronto, come era la città in passato e quali erano le tradizioni quando i nostri nonni erano piccoli.
In questo contesto si inserisce perfettamente la straordinaria figura di Don Vittorio Massetti, a noi molto cara, e la sua opera: Casa Santa Gemma. Questa piccola casa era una realtà molto viva fino a qualche anno fa, un punto di riferimento per l'intera cittadina di San Benedetto.
A tal proposito abbiamo avuto la fortuna di poter approfondire questa storia grazie a Giulia Ciriaci, ormai una nostra cara amica, la quale ci ha aiutato a rispolverare tanti racconti su casa Santa Gemma. Giulia, attraverso un power point, ci ha presentato un bellissimo percorso ricco di foto del contesto storico della città di San Benedetto ai tempi di Don Vittorio: in particolar modo ci ha raccontato i motivi che hanno portato questo santo sacerdote a costruire pian piano quest’opera, sempre con l'aiuto della Divina Provvidenza.
È stato bello vedere, tra le tante persone venute ad ascoltare l'incontro, facce stupite, commosse, interessate e contente. I giovani che non conoscevano questa storia hanno potuto capire qualcosa in più dello spirito caritatevole di Don Vittorio, motivo per il quale rappresenta un grande esempio per le nostre opere educative. Dall'altra parte si sono risvegliati i cuori di tutti i nonni presenti, grazie alle letture in dialetto sambenedettese, ai richiami della vita dei pescatori, alla cucina del tempo e alle tante foto che hanno riportato a galla tanti dei loro ricordi d'infanzia.
L'importanza di questi incontri è proprio quella di far sì che tutto questo non resti solo nel passato, ma sia una presenza sempre viva da cui possiamo prendere spunto, rendendo i nostri anziani consapevoli e protagonisti del grande valore che loro rappresentano per noi delle generazioni future.
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