Di seguito vi proponiamo un’altra bella riflessione.
“C’è qualcosa che può succedere ad ogni atleta e ad ogni essere umano: l’istinto di rallentare, di cedere al dolore, di dare meno del proprio meglio; l’istinto di sperare che tu possa vincere per pura fortuna o perché il tuo avversario non fa del suo meglio, invece di andare al limite e superare il tuo limite dove la vittoria si trova sempre. Sconfiggere quegli istinti negativi che vogliono sconfiggerci è la differenza tra vincere e perdere, e tutti noi affrontiamo questa battaglia ogni giorno”.
Jesse Owens.
RIFLESSIONE: Il tema di questa settimana ha a che fare con la ricerca della felicità. In ognuno di noi c’è questa spinta, questo anelito, che ci porta spesso a correre, in direzioni anche opposte fra loro, pur di arrivare alla tanto agognata meta. Per lo sportivo avviene la stessa cosa. La meta è la vittoria, talvolta anche solo tagliare il traguardo, mettere a segno un punto, arrivare a destinazione, centrare un obiettivo, migliorare il proprio record personale. Con le sue parole, il velocista Jesse Owens ci ricorda che la nostra corsa non è esente da scoraggiamenti, cadute e sofferenze. Ma dobbiamo avere la forza di andare avanti e lasciarci tutto alle spalle, come fa il ragazzo della canzone di Chieffo, che continua a correre nonostante abbia le nuvole nere alle spalle. Anzi, sembra proprio che abbia deciso lui stesso di lasciare il buio, le negatività dietro di sé, per abbracciare la luce: il sole è addirittura sui fianchi! Per uno sportivo, correre con il sole ai fianchi è una metafora per capire che da ogni caduta bisogna rialzarsi e che le sconfitte ci insegnano a vivere, a non ripetere gli errori, ci a dominare i sentimenti disfattisti a cui potremmo abbandonarci. Solo così conquisteremo la vittoria. Per qualcuno equivale a guadagnare una medaglia, per qualcun altro a comprendere il senso del nostro vivere, ad ottenere la felicità, a diventare persone migliori.