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Gagliarda’s Day

Aggiornamento: 4 set 2023

25 giugno 2023

Domenica 25 giugno, presso il Centro Educativo “La Contea”, si è tenuto il XVIII Gagliarda’s Day. L’appuntamento è iniziato alle 16:30 con le Gagliardiadi giochi e prove di abilità che hanno visto protagonisti atleti e familiari della Polisportiva Gagliarda.

A seguire si sono festeggiati i 100 anni della Sambenedettese Calcio con la presentazione del video “E la mia vita è, sempre accanto a te!”, realizzata dai giovani di Radio Notting Hill. Sono stati ospiti anche alcuni calciatori rossoblù rappresentanti della Samb Legend.

Nel dopo cena, invece, è intervenuto Paolo Gulisano, medico di professione e scrittore per passione, autore di libri su, ad esempio, Tolkien, Chesterton, Guareschi. Gulisano ci ha raccontato la storia di un club fondato da un religioso per aiutare i bambini poveri e divenuto campione d’Europa: il Celtic di Glasgow. Questa squadra, campione di Scozia, fu fondata nel 1887 e nella finale della Coppa dei Campioni del 1967, giocata nella capitale portoghese, conquistò il trono d’Europa battendo la grande Inter. Ma il Celtic è molto più che una squadra di calcio: era nata per dare aiuto ai poveri immigrati irlandesi che erano giunti a Glasgow sfuggendo alla miseria. Il Celtic venne costituito a scopo di carità: le partite sarebbero servite a raccogliere soldi da destinare ai poveri, in particolare ai bambini che pativano la fame nei quartieri più diseredati della città. Quella squadra, nata come una sorta di “squadra dell’oratorio”, ottant’anni dopo arrivò sul tetto d’Europa, conquistando la Coppa dei Campioni ed entrando nella leggenda.

L’evento è stato organizzato dalla Polisportiva Gagliarda in collaborazione con la Compagnia dei Tipi Loschi nell'ambito del progetto GO – Giovani all’opera.

Qui di seguito una testimonianza:

La giornata della Gagliarda si è aperta con dei giochi semplici che hanno unito grandi e piccoli, sportivi e non, maschi e femmine in un sereno clima di pura competizione sportiva e di divertimento.

A seguire, dopo una fresca merenda, c’è stato il momento della mitica Samb, della Samb dei tempi migliori dove i soldi erano sicuramente meno rispetto a quelli che oggi girano tra i nostri calciatori e dove la cosa più importante era l’attaccamento alla maglia e l’amicizia che legava tra loro i giocatori che spesso decidevano di restare con il Club anche se veniva fatta loro una proposta economica migliore. I calciatori erano buoni amici in campo e si vedevano anche al di fuori degli allenamenti insieme alle loro famiglie. Solo in questo modo si riesce a creare un vero gruppo in grado di affrontare le vittorie più improbabile ed anche delle sconfitte scontate. L’importante era metterci tutto se stessi e questo il tifo che seguiva la squadra lo sapeva, lo sentiva e per questo la Samb veniva seguita anche nelle trasferte più lontane pur non essendo una squadra di serie A: con cori e scenografie che facevano invidia anche ai club più rinomati.

La serata si è conclusa con l’incontro di Paolo Gulisano che ci ha dilettato raccontandoci del Celtic di Glasgow: la storia di un club fondato da un religioso per aiutare i bambini poveri e divenuto con forza e dedizione campione d’Europa. Alcuni di questi ragazzi hanno abbracciato una sola maglia in tutta la loro vita: quella del Celtic. Cosa quasi impensabile ai nostri giorni.

Il filo conduttore di tutta la giornata è stato unico. Una squadra unita e con forti ideali alla base, anche se tecnicamente non sarà la migliore, potrà raggiungere comunque i più alti traguardi, infervorando i cuori dei loro tifosi.

“Se sarete ciò che dovete essere mettere fuoco in tutto il mondo”.

Silvia Grazioli



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