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Lezioni a distanza

Anche se non faccia a faccia, durante questo periodo noi educatori, insegnanti ed operatori, stiamo continuando a mantenere il rapporto (tramite un PC o un telefono) con i nostri cari ragazzi che abbiamo incontrato durante i nostri servizi.  Certo, non è come parlarsi e vedersi in carne ed ossa, però l’utilizzo della tecnologia ci sta comunque aiutando a non perdere i contatti con loro, a raccontarci esperienze belle e meno belle, le piccole e grandi fatiche quotidiane e le conquiste raggiunte. Questo periodo, seppur difficile e strano, è stato ed è ancora molto prezioso per riscoprire il valore delle cose essenziali: gli affetti dei cari e degli amici, la tanto odiata ma ora sospirata scuola, il poter uscire con libertà, il poter riabbracciarsi…. Qui di seguito due dei nostri ragazzi ci raccontano come stanno vivendo questi giorni particolari.

Ciao a tutti, mi chiamo Maddalena. Penso che questo periodo sia un momento difficile per tutti, si sta facendo dura anche per me che sono abituata a passare tanto tempo dentro casa anche in condizioni normali. Passo le mie giornate tra videolezioni, studio, qualche videochiamata con gli amici… Per fortuna ho un giardino dove trascorro, rilassandomi, una parte della giornata. Secondo me questa esperienza, seppur negativa, ci aiuta a capire l’importanza delle persone, l’esigenza di stare con gli altri, la necessità di parlare faccia a faccia… Ci sono delle cose che prima facevamo per abitudine, quasi senza pensarci, come andare a scuola, stare con i propri amici… Dopo questa quarantena darò più importanza a ogni singola azione e valorizzerò di più i miei rapporti con gli altri. Molto spesso, infatti, ci accorgiamo di quanto sia importante una cosa o una persona solo quando ci viene privata, sperando che la libertà ci venga restituita al più presto!!

M. R.

Ciao a tutti, sono Federico. La quarantena è stata per me un periodo molto particolare perché non sono un tipo casalingo e più sto al chiuso, peggio mi sento. Questi mesi mi sono serviti molto però anche per crescere e superare i miei limiti: dal rapporto con i miei genitori e con mia sorella al fatto di studiare e fare lezione dal telefono o dal computer, quando prima avevo sempre qualche amico a casa a farmi compagnia. Sono cresciuto anche dal punto di vista delle amicizie. Prima per me è sempre stato scontato alzare il telefono per invitare a casa i miei amici a studiare, oppure vederli il sabato pomeriggio; ora è diverso: ci sentiamo soltanto tramite video-chiamata, ma non è lo stesso che vederli dal vivo. Apprezzerò di più il fatto di vederli tutti i giorni. Infine, penso di essere cresciuto anche nella preghiera, perché ora recito il Santo Rosario ogni giorno insieme alla mia famiglia. Spero di poter portare avanti i miei progressi una volta finito questo periodo.

F. P.

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