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La raccolta delle olive

12 ottobre 2022

Il Centro di Educazione Ambientale “La Contea” ha organizzato una giornata di educazione ambientale volta ai ragazzi della scuola media, proponendo un'attività territoriale della nostra zona, con lo scopo di far loro conoscere il territorio in cui vivono: la campagna.

La giornata, infatti, è stata dedicata alla raccolta delle olive con la classe prima media della Scuola G. K. Chesterton, la quale ha potuto partecipare attivamente, vivendo e osservando il territorio di campagna che caratterizza la nostra regione.

Ecco qui di seguito la testimonianza di un'alunna.

Venerdì 12 ottobre, noi alunni di prima media, accompagnati da alcuni prof, abbiamo fatto un’interessante lezione all'aperto. Ci siamo, infatti, recati con i furgoni a Santa Lucia, un posto incantevole in campagna che di solito è a disposizione degli alunni della scuola Chesterton. Abbiamo organizzato questa gita per sperimentare concretamente il processo di raccolta e produzione dell'olio, studiato precedentemente sui libri di tecnica.

Appena arrivati all'oliveto, Stefano, il padre di un nostro compagno di classe, ci ha accolto con un bel sorriso e ci ha spiegato la storia dell'olivo mostrandoci alcune qualità secolari e altre un po’ più giovani. Stefano ci ha detto che l'ulivo cresce meglio nelle colline soleggiate, vive moltissimi anni e il suo tronco è nodoso e un po' contorto. Osservando le piante abbiamo notato che le foglie sono lanceolate e sono di colore verde alcune più chiare ed altre più scure. L'ulivo è il frutto di questi magnifici alberi e Stefano ci ha mostrato diversi modi per raccoglierlo a mano, con il rastrello o con l'abbacchiatore. Tutta la classe ha sperimentato le diverse tecniche di raccolta e poi ci siamo divisi in gruppi, ognuno dei quali aveva un compito: mettere le reti, togliere le foglie, mettere le olive con cassette e raccogliere le olive.

Alla fine le olive raccolte le abbiamo portate all'oleificio o frantoio. Qui siamo stati accolti dai proprietari che ci hanno spiegato gentilmente il percorso che questi frutti compiono per diventare “oro verde”, olio. Dentro al frantoio si sprigionava un odore forte di olio, particolarmente intenso e buono. I proprietari ci hanno illustrato una catasta di sansa che poi veniva venduta per fare il pellet, un materiale per accendere la stufa.

Per concludere non è mancata una gustosissima merenda dai nostri amici Luca e Matteo, i figli della nostra prof di francese e arte.

Abbiamo trascorso una bellissima giornata autunnale che non dimenticheremo facilmente.

C. N.

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